La salute: una utopia sostenibile
Curare e Prendersi cura della Salute
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente come “assenza di malattie o infermità”.
Questa celebre definizione evidenzia che quello di salute è un concetto positivo e che valorizza tanto le risorse personali e sociali, quanto le capacità fisiche. Purtroppo, però, un’enunciazione del genere appare talmente ambiziosa da risultare utopistica, un po’ come il diritto al perseguimento della felicità inserito già nel 1776 nella costituzione americana.
Chi di noi può davvero rivendicare il diritto a essere felice?
Nello stesso modo, nessuno può pretendere di trovarsi sempre in condizioni di benessere totale, pur essendo quello alla salute un diritto individuale e un interesse della collettività sancito in Costituzione, all’articolo 32.
In realtà sia la nostra Carta che quella statunitense stabiliscono l’esistenza di un diritto: la prima che il cittadino venga sostenuto nello sforzo di vivere in buona salute; la seconda che sia messo nelle condizioni di andare incontro alla propria felicità. Per questo in un Sistema Sanitario Universalistico come il nostro, in caso di malattia, tutti i cittadini fortunatamente hanno accesso alle cure che in Italia sono di alto livello. Paradossalmente siamo meno bravi ad aiutare le persone a mantenersi sane. Non stiamo solo parlando di screening o di prevenzione ma anche di tutte quelle azioni che, migliorando gli stili di vita, i comportamenti, l’ambiente in cui viviamo, determinano la salute in modo persino più rilevante delle caratteristiche genetiche.
Verso una Salute Globale
La popolazione umana cresce e si espande, vivendo a contatto sempre più ravvicinato con gli animali. Il cambiamento climatico e il consumo del suolo modificano la nutrizione umana e alimentano la diffusione delle malattie, la cui rapida diffusione su scala planetaria viene incrementata dalla facilità degli spostamenti e dagli scambi globali (quanto accaduto con la SARS-CoV-2 ne è una testimonianza).
Riconoscere questa connessione fra salute umana, salute animale, condizione dell’ecosistema è esattamente il concetto alla base del moderno approccio alla salute che viene definito One Health.
Andando al di là delle cure, l’obiettivo posto è quello di un approccio integrato per promuovere la salute umana, su un piano biologico, psicologico e sociale, considerando contemporaneamente quella di tutti gli altri esseri viventi. La tutela dell’ambiente si raggiunge proponendo ai cittadini stili di vita sani e comportamenti sostenibili su scala planetaria, offrendo contemporaneamente, a livello locale, cure capaci di coordinare alta tecnologia con percorsi di umanizzazione delle strutture ospedaliere.
La Fondazione
Per trasformare il diritto alla salute da utopia in realtà servono buone alleanze. Ci vogliono operatori sanitari competenti (sul piano medico e psicologico) che agiscano in strutture all’avanguardia per tecnologie, multidisciplinarietà e supporto al paziente. Riteniamo di essere in posizione ideale, rappresentando l’incontro tra uno dei migliori policlinici italiani con una delle più prestigiose Facoltà Universitarie d’Italia, all’interno di uno dei più prestigiosi Atenei del mondo.
La Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza, l’unica capace di formare contemporaneamente professionisti del benessere fisico, psicologico e sociale, offre infatti didattica e ricerca di altissimo livello. Tutto ciò si traduce in assistenza e cura nell’Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea, che è riconosciuto da ogni classifica internazionale tra i migliori Ospedali Universitari d’Italia e tuttora al centro di un processo di imponente crescita.
Non siamo ancora soddisfatti. Vogliamo portare la nostra proposta di scienza-formazione-salute-cura prima al servizio dei nostri pazienti e poi di tutti i cittadini, vogliamo sperimentare modelli di medicina innovativa e vogliamo far crescere nuovi modelli di promozione della salute. Per questo abbiamo bisogno di confrontarci con le istituzioni pubbliche e private, con le aziende, con i cittadini.
Vogliamo cogliere i nuovi bisogni di salute, siamo desiderosi di condividere le conoscenze scientifiche e applicative che ci guidano ma, al contempo, abbiamo bisogno di ogni forma di sostegno.
Lo scopo della Fondazione Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea è facilitare l’incontro e lo scambio tra cittadini, aziende e operatori sanitari in modo da costruire, tutti insieme, una città della salute globale. Una utopia sostenibile e, per questo, realizzabile. Con il vostro aiuto.
dott.ssa DANIELA DONETTI – Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Andrea
prof. FABIO LUCIDI – Presidente del CdA della Fondazione Ospedale Sant’Andrea ETS
prof. ERINO ANGELO RENDINA – Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia Università Sapienza Roma
MISSION & VISION
Migliorare i nostri servizi per realizzare obiettivi sempre più ambiziosi.
Con il passaggio di status da “organizzazione onlus” a “ente del terzo settore” la Fondazione Ospedale Sant’Andrea, attiva dal 2011, vuole rilanciare la propria azione e cogliere con rinnovato entusiasmo tutte le opportunità che tale trasformazione consente.
La nostra Mission
Negli anni il nostro obiettivo è rimasto invariato: lavorare a fianco dell’ospedale per garantire ai pazienti una cura sempre più efficace e un’accoglienza sempre più completa. Abbiamo a cuore l'assistenza sociale, l'assistenza sanitaria, la formazione la ricerca in campo medico-scientifico. Inoltre consideriamo fondamentale il ricorso alla tecnologia per migliorare la prestazione dei servizi sanitari e favorire la salute individuale.
La nostra Vision
Vogliamo promuovere la salute come condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale. La nostra idea parte dal presupposto che ci sia una interconnessione tra salute umana, animale e ambientale. Per questo la fondazione e l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea sono impegnate, fianco a fianco, nel dare impulso a una nuova cultura individuale e sociale del benessere e della salute che tenga conto degli equilibri dell’ecosistema.
LE VOSTRE DONAZIONI CI HANNO PERMESSO DI ACQUISTARE
24
elettrocardiografi modello 200 Plus
2
divaricatori chirurgici
1
ecotomografo cardio di ultima generazione per le esigenze della servizio di Scompenso Cardiaco.
5
caschi per il raffreddamento del cuoio capelluto per i pazienti che si sottopongono a trattamento chemioterapico. I caschi ridurrebbero l'alopecia, frequente effetto collaterale della terapia
La nostra squadra
La Fondazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale e di ricerca scientifica. I membri del suo Consiglio di Amministrazione sono il professor Fabio Lucidi (presidente), il dottor Luigi Vittorini (vicepresidente) e l’avvocata Isabella Lucati. I componenti del CdA non percepiscono alcun compenso per l’attività svolta.
Il CdA lavora in costante sinergia con il preside della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università Sapienza di Roma, prof. Erino Angelo Rendina, e con il Direttore Generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea, dott.ssa Daniela Donetti.
La fondazione si avvale di un comitato tecnico-scientifico composto da:
– prof. Andrea Tubaro
– prof. Vittorio Lingiardi
– dott.ssa Sara Gama
– dott.ssa Valeria Pini
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intestato a Fondazione Azienda ospedaliero – universitaria Sant’Andrea – E.T.S.
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